Il Poker, piu’ che un gioco di carte, è un gioco psicologico. La fortuna conta solo fino ad un certo punto. E il calcolo delle probabilità ci rende piu’ consapevoli della vittoria finale. Infatti per vincere a poker è fondamentale calcolare il fattore rischio, riducendolo al minimo, e massimizzare le vincite, facendo crescere il piatto il piu’ possibile quando si è certi della vittoria, questo pero’ và accompagnato ad un atteggiamento dissimulatorio che non faccia mai capire ai nostri avversari quale sia il nostro gioco reale.

Il Poker è un gioco che alla lunga, premia la tattica e il sangue freddo a discapito della fortuna.

Come funziona il Poker?

Il Poker ha diverse varianti ma possiamo generalizzare dicendo che ogni turno di gioco inizia con la distribuzione delle carte ad ogni giocatore. In base alle varie combinazioni, i giocatori scommettono le loro quote per partecipare alle varie fasi di gioco. Il giocatore ad ogni turno puo’ decidere se prendere parte al gioco, rilanciare una somma maggiore di quella stabilita oppure abbandonare la mano. Al termine del turno di gioco, il piatto finale viene vinto dal giocatore che possiede il punteggio piu’ alto.

Ad ogni giocatore viene distribuito un numero equo di fiches che servono per fare le proprie puntate di gioco. Se il giocatore termina tutte le fiches viene detto eliminato. Se le fiches vengono convertite in denaro, si tratta di gioco d’azzardo.