Tutte quelle ore passate sui libri di matematica acquistano finalmente un senso quando ci sediamo al tavolo da poker. E’ innegabile che la matematica giochi un ruolo fondamentale: la probabilità di trovare la carta giusta per completare una mano costituisce un fattore cruciale nelle decisioni di gioco senza troppi segreti. Se le odds non sono favorevoli, infatti, spesso conviene passare o lasciare la mano.

Ci sono molti aspetti matematici da considerare quando si gioca a poker, come per esempio il calcolo degli outs disponibili per fare scala o colore, o il calcolo delle pot odds. Sapere con precisione quali sono le probabilità che la tua mano vinca il piatto infatti ti permette di elaborare una strategia di gioco più efficace, perché basata su informazioni oggettive. Il calcolo è ancora più importante quando si gioca a poker sui casinò online, dove l’assenza di ‘tells’ fisici (ovvero il linguaggio del corpo che ci aiuta a indovinare le carte e le intenzioni dell’avversario) ci costringe ad applicare metodi diversi per capire come dobbiamo regolarci.

Giocando spesso a poker questo tipo di calcoli diventano più facili. Per molti giocatori esperti è automatico calcolare e tenere a mente le quote di tutte le pocket pairs, come anche le probabilità di fare scala o colore al river.

E’ giunto dunque il momento di rispolverare la matematica e applicarla al poker con metodo. I calcoli sono sicuramente essenziali per un buon gioco, e saperli applicare ti consentirà di sapere quando conviene chiamare e quando invece è meglio passare. Adesso si tratta solo di ricordarci dove abbiamo messo i libri di scuola o in alternativa possiamo studiare il libro di Pat Dittmar (puoi trovarlo qui) in cui viene approfondito nello specifico il tema della matematica applicata al poker con approfondimenti su come calcolare probabilità e odds.